Maddaloni sorge a soli 10 km da Caserta ed è dominata dal Castello del periodo normanno.
Con i suoi 170 metri di altezza sul livello del mare, la struttura è ben visibile da ogni punto della città. Per una passeggiata tra viuzze, vicoli, scalinate e botteghe artigiane, ai piedi del Castello si può visitare il Borgo dei Formali, che offre angoli e scorci suggestivi di un tempo lontano, semplice e dal ritmo lento. Nella Valle di Maddaloni sorge l’Acquedotto vanvitelliano o Carolino, dal nome di Carlo di Borbone che ne commissionò i lavori nel 1753. Tutt’oggi in funzione, alimenta il Complesso di S.Leucio oltre alle vasche e i giochi d’acqua della vicina Reggia di Caserta. Nel ‘900 l’attività più fiorente a Maddaloni era quella della produzione della sedia. L’impagliatura con tessuti naturali o con la carta coinvolgeva buona parte della popolazione, che tramandava di generazione in generazione questa particolare attività artigianale. O’ seggiaro o seggiollaro oggi è un figura quasi scomparsa. Era lui che lavorava tutti i pezzi a mano con semplici attrezzi.
Il prodotto finito andava poi venduto porta a porta nei paesi vicini, nelle campagne al grido di: “O seggiaro e bell' seggie, nu bello siggione p’a tavol', siggiulelle, n’a bella seggia p’a cucina, accattat’ve e seggie”.
Strumenti e oggetti dell’epoca sono conservati al Museo degli Antichi Mestieri e della Civiltà Contadina di Maddaloni.
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